Ordine dei Minimi

Il Fondatore

La vita di Francesco Martolilla (Paola 1416-Tours 1507) abbraccia tutto il secolo XV e finisce agli albori del XVI, poco prima della Riforma Protestante. Fu canonizzato da Leone X il 1° maggio 1519, l'anno della scomunica di Lutero. Ha dato origine all'Ordine dei Minimi, al quale ha lasciato una Regola, originale rispetto alle altre esistenti nella Chiesa, evolutasi in quattro redazioni (approvate dai Pontefici Alessandro VI e Giulio II), con un progetto e programma penitenziali, sintetizzati dalla vita quaresimale. La Regola di Francesco fu definita da Giulio II "luce che illumina i penitenti nella Chiesa", indicando così, soprattutto ai frati, la missione di una predicazione incentrata sul rinnovamento della vita e l'impegno nell'amministrazione del sacramento della riconciliazione. In un tempo di grande attesa per la Chiesa e la società, S. Francesco di Paola, come S. Giovanni Battista, richiamò tutti alla penitenza, intesa come conversione umana, ecclesiale, sociale e politica. Nella proposta di vita quaresimale egli sintetizzò il suo ideale di vita e l'itinerario che propose e propone tuttora a quanti si vollero e si vogliono mettere al suo seguito. Ciò fece di Francesco al tempo stesso un seguace ardentissimo del Redentore, un fedele imitatore dei Padri ed un concreto rinnovatore della Tradizione.

Il carisma

La vita quaresimale (concretizzata nel IV voto) pone il Minimo alla sequela del Cristo, nel fine di acquisire la perfezione con il dominio della carne e la contemplazione, non disgiunta dall'attività apostolica, campo di attuazione della Charitas. Il nome "Minimo", poi, pone l'accento sull'inscindibile legame fra umiltà, penitenza e Carità. La vita dei Minimi si caratterizza, quindi, come mista, ossia monastica e apostolica ad un tempo: dalla preghiera, dal silenzio e dalla contemplazione si trae quella forza rigeneratrice necessaria a svolgere con totale dedizione il servizio del prossimo. La vita stessa di Francesco che iniziò il suo cammino come eremita e terminò come Consigliere Spirituale dei Re di Francia è testimonianza di questa duplice dimensione. L'Ordine, diviso nei tre rami di Frati (Sacerdoti e Religiosi Fratelli), Monache Claustrali e Terziari, è diffuso in Europa (Italia, Spagna, Rep. Ceca e Ucraina), nelle Americhe (U.S.A., Canada, Brasile, Messico, Perù e Colombia), in Asia (Filippine e Lidia) e in Africa (Cameroun).

Presenza in Liguria

I Minimi sono presenti a Genova fin dal 1494, quando ancora viveva il Fondatore. Nel 1507 venne costituita la Provincia Monastica Genovese che nelle successive evoluzioni giunse a comprendere conventi della Toscana, della Lombardia e dell'Emilia, fino poi a ridimensionarsi a 10 fondazioni nell'attuale Liguria. All'inizio del XX secolo le vennero accorpati i conventi della Sardegna, della Romagna e del Lazio. Sede della Provincia è tuttora il convento di Gesù-Maria (1494). Nei secoli XVII e XVIII il convento fu sede di un pubblico Collegio Filosofico e Teologico, assai rinomato per la scienza e santità di vita dei docenti, tutti membri dell'Ordine (fra essi vi furono gli illustri teologi Lorenzo de Peyrinis, genovese, e Tommaso da Vezzano, spezzino). Ad esso era annessa una delle più vaste biblioteche dell'Italia Settentrionale, smembrata e dispersa con la soppressione napoleonica. Il convento (popolarmente conosciuto come Santuario di San Francesco da Paola) divenne ben presto uno dei grandi centri della devozione marinara nel Tirreno. La protezione del Santo sulla marina da guerra della Repubblica spinse il Senato a proclamarlo compatrono della città di Genova il 5 aprile 1741 (data dal Decreto con cui veniva istituita come festa di precetto il dies natalis di S. Francesco). Del legame dei marittimi al Santuario danno testimonianza il grande numero di ex-voto, oltre che la "Campana del Mare" (una delle più grandi d'Italia), citati, assieme al Santuario stesso, nel Breve con cui Pio XII proclamò S. Francesco Patrono della Gente di Mare d'Italia (27 marzo 1943). La chiesa di Gesù-Maria fu inoltre elevata a Basilica Minore il 21 maggio 1930. Di non minore importanza il fatto che nel Santuario sono custodite numerose Reliquie del Santo, trasportate a Genova da Frejus (1571) e Ferrara (1950). La devozione marinara presso il Santuario è tuttora viva e si concretizza nella festa di S. Francesco, con processione marittima e ampia partecipazione dei settori marinari (civili e militari) della popolazione. Il Santuario è inoltre punto di riferimento religioso e culturale per la cospicua comunità calabrese di Genova. La seconda comunità dei Minimi a Genova è quella di Marassi. La parrocchia di Santa Margherita (di origine alto-medioevale) è affidata ai Minimi sino dal 1619 (e ad essi è sempre restata, salvo un periodo di vacanza in seguito alle soppressioni napoleoniche) e ha il titolo di Prevostura. Tra i Parroci che si succedettero nei secoli degno di menzione è P. Raffaele Ricca che fu Prevosto per 61 anni, Generale dell'Ordine (dal 1869 al 1884) e Padre Conciliare del Concilio Vaticano I. La Parrocchia, un tempo sita in un contesto extra urbano e campestre, è ora la più popolata della città e vede i Minimi impegnati nel multiforme esercizio della pastorale (giovanile, matrimoniale, della Terza Età e dei Migranti) alla luce del Carisma proprio dell'Ordine.

Riferimento a Genova

Santuario-Basilica di San Francesco da Paola,
Salita S. Francesco da Paola, 44
16126 Genova
Tel. (+39) 010261228 Te. e fax Provinciale (+39) 010 256664
E-mail: sant.s.f.dapaola.ge@libero.it

Parrocchia di S. Margherita V.M.
Piazza A. Rosmini, 1
16142 Genova Marassi (GE)
Tel e fax (+39) 010 8392313

 

 
 
   
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